Abbazia Cistercense Santa Maria di Follina
Abbazia Cistercense Santa Maria di Follina è situata nel comune di Follina, e la sua prima menzione si trova in un documento del 1127 che attesta la vendita di tre campi da parte dell'abate Bernardo di Follina a un individuo di nome Arpone. Questo antico documento è stato trascritto nel XVII secolo e oggi è conservato presso la Biblioteca comunale di Treviso.
La facciata dell'abbazia è uno dei migliori esempi di architettura gotica cistercense nel Veneto. Le slanciate lesene e le profilature in pietra grigia contrastano con le pareti intonacate di bianco, creando un effetto visivamente accattivante. Tre portali architravati danno accesso alle navate, mentre la luce entra attraverso finestre gotiche e rosoni decorati con motivi geometrici.
L'interno dell'abbazia presenta tre navate con copertura a capriate e colonne con capitelli a crochet. Le lesene slanciate nell'aula centrale accentuano la verticalità dello spazio. Gli affreschi floreali e le raffigurazioni evangeliche decorano le pareti, insieme a opere d'arte come il Crocifisso barocco e l'affresco di San Tommaso d'Aquino.
Di particolare interesse è la statua in arenaria della Madonna del Sacro Calice, oggetto di venerazione e pellegrinaggio da tempi antichi. La torre campanaria di stile romanico si erge all'incrocio della navata centrale con il transetto di destra, mentre il Chiostrino dell'Abate, con la sua loggetta ad archi su colonnine, rappresenta un elemento architettonicamente significativo dell'abbazia.
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